L’atelier dei germogli: uno spazio ecopsicologico
“Atelier dei germogli” è un percorso eco-psicologico ed educativo, per il nido, la scuola dell’infanzia e primaria. Uno spazio di creatività libera con focus sulla Natura, in cui si esplora il contesto ambientale e si utilizzano materiali artistici naturali.
In questo articolo ti presento il mio progetto di atelier dei germogli e come possiamo realizzarlo insieme, nel servizio educativo in cui lavori. Alla fine della lettura, inoltre, trovi alcune risorse bibliografiche sul tema.
Perchè un atelier di ecopsicologia?
Ci sono tanti buoni motivi per riattivare, nella nostra società contemporanea, un dialogo positivo e rispettoso verso la Natura.
Richard Louv (autore e ricercatore di ecopsicologia) condensa questi motivi in modo meravigliosamente significativo, semplice da comprendere :
I bambini hanno bisogno della natura per sviluppare tutti i loro sensi e quindi per apprendere e creare. Nel momento in cui ritrovano ed entrano in connessione con un ambiente naturale, i bambini fanno esperienza di una magia infinita.
Cosa si fa nell’atelier dei germogli
L’atelier dei germogli che realizzo nelle scuole è pensato per offrire a bambine e bambini e alle figure di riferimento che li accompagnano (genitori, insegnanti, educatrici) un’esperienza di connessione diretta con il mondo naturale, in particolare negli con gli spazi esterni del servizio educativo, secondo i principi dell’educazione all’aria aperta (outdoor education) e della “green care”.
Nell’atelier si esplora la natura, attraverso attività di contatto, ricerca, scelta e scoperta di materiali sensoriali e artistici naturali. I materiali divengono medium creativi e occasione di esperienza condivisa con i compagni e le compagne.
Naturali diversità e inclusione
Come tutte le proposte di RigheRosse, l’atelier dei germogli è un’esperienza progettata con modalità inclusiva, aperta alle naturali variabilità di competenze, ritmi, concentrazione e partecipazione. Le esperienze di atelier che propongo, infatti, non sono mai standardizzate: ogni gruppo è differente.
All’interno del gruppo, ogni bambina e bambino ha esigenze individuali che sono accolte e valorizzate, per stimolare ascolto reciproco, rispetto e partecipazione. Per questo motivo, inoltre, ogni esperienza è di solito co-progettata insieme ai team educativi.
Il valore degli atelier ecopsicologici inclusivi
Un percorso che valorizza l’educazione inclusiva, in ottica di relazioni ecologiche, può aiutare il gruppo e gli adulti a:
- stimolare il contatto rispettoso con il mondo naturale, valorizzando l’empatia verso le altre creature;
- riflettere sulla natura, sulla bellezza delle naturali differenze e, quindi, sul valore positivo delle diversità;
- consolidare il momento del circle time, come dimensione di facilitazione delle relazioni in classe;
- valorizzare le intelligenze multiple, gli apprendimenti e le competenze personali;
- stimolare l’espressività attraverso l’uso di molteplici linguaggi, creativi e artistici;
- migliorare le dinamiche di gruppo tra bambine e bambini, riducendo la competizione e consolidando la cooperazione;
- facilitare l’integrazione scolastica di bambine e bambini con disabilità, con bisogni educativi speciali o che vivono un disagio educativo;
- supportare le insegnanti nella gestione di gruppi o classi, offrendo nuovi strumenti di progettazione e azione;
- supportare insegnanti ed educatrici nella creazione di relazioni positive con le famiglie.
Vuoi un atelier dei germogli?
Se senti che questa modalità di lavoro ti interessa e vuoi attivare un atelier nella tuia scuola o servizio educativo, puoi richiedere la scheda completa del progetto, contattandomi via mail a: progetti@righerosse.it
Risorse per approfondire
Qui ti propongo una piccola bibliografia di articoli e siti web, sul tema dell’outdoor education e sui principi dell’ecopsicologia applicata al mondo dei servizi educativi, dai quali puoi prendere spunto per strutturare esperienze inclusive per i gruppi di persone con cui lavori. Trovi altri libri leggendo l’articolo sul blog Bibliografia di Ecopsicologia ed Eco Arteterapia
- Outdoor Education, l’educazione si-cura all’aperto, di R. Farnè e F. Agostini
- Outdoor education di R. Farné
- Outdoor Education a 4 anni: un’esperienza di Orienteering nella scuola dell’infanzia, AA.VV.
- Giocare l’inclusione con l’orienteering: dall’Indoor all’Outdoor Education nella scuola dell’infanzia, AA.VV.
- Ecopsychology in Relationship between School Students and the Natural World, AA.VV.
- The connectedness model and optimal development: Is ecopsychology the answer to emotional well‐being?, di C. H. Feral
- The European Journal of Echopsychology
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