Essere in vacanza è l’occasione per liberare le proprie risorse creative ed esprimerle nella loro spontaneità. Ci sto provando anche io. Provo a fare spazio creativo, senza pensarci troppo su. Per farlo, in questo momento amo concentrarmi su tre canali: il respiro, l’ascolto e lo sguardo.
Esploro così le cose che mi circondano, provando a raccontarle. Il linguaggio espressivo più immediato che sto utilizzando è la fotografia, con qualche esperimento di video primordiale, a comporre una specie di album di appunti in movimento.
Incontrare il vuoto
In questo”mood” vacanziero di riconnessione con lo spazio creativo personale, osservo gli elementi nel loro ambiente. E mi sono resa conto che entro spesso in contatto con il vuoto. Impossibile non farsi assorbire dagli spazi liberi. Impossibile, per me, non accoglierela suggestione di questo vuoto naturale, in cui si mescolano le sfumature del blu, del verde, del grigio e del viola.
Nel vuoto nulla sembra accadere, ma in realtá è ricco di senso e di trasformazioni. Riflettere sul senso di apertura e vuoto che vedo e sento intorno a me mi aiuta ad alleggerire, semplificare, eliminare le ridondanze. La natura è in grado di indicarci modi di procedere che ci appartengono, ma che talvolta dimentichiamo o non utilizziamo al meglio.
Focalizzandomi sullo spazio aperto naturale, riesco a mettere in secondo piano pensieri strutturati, rigidità e giudizi. Posso concentrare la mia attenzione e le mie emozioni su elementi semplici. Ritmi e alternanze di suoni e silenzio, movimenti lievi che compongono danze, cambiamenti cromatici, variazioni minime, quasi impercettibili, di luci e ombre.
Imparo ad attendere. Ad apprezzare la lentezza, la ripetitività delle giornate. A percepire il mistero delle ore che passano; sembrano più lunghe, o più brevi, a seconda di come mi sento e non di ciò che devo fare.
Questa attenzione allo spazio esterno e al vuoto mi regalano una sensazione di equilibrio e benessere. Posso liberare spazio creativo per far germogliare nuove possibilità. Queste vacanze sono una carica di energie vitali, per i progetti di RigheRosse che inizieranno in autunno!
E tu?
Come rigeneri il tuo spazio creativo personale in vacanza? Quali sono i tuoi luoghi e spazi naturali preferiti per dialogare con la creatività?
In cosa potrebbe aiutarti, riuscire a liberare nuove energie espressive?
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