Nel maggio 2015 ho realizzato atelier espressivi in alcuni nidi della provincia di Bologna. Il percorso che ho progettato si chiamava “Cuore di Terra” ed era focalizzato sull’esplorazione creativa di terre o polveri di origine minerale (terra e terriccio, argille, creta, gessi, sabbie, sale). Per quell’esperienza ho cercato e proposto ai bambini materiali artistici ecologici, colori bio e di origine naturale, mescolandoli con alcuni materiali più tradizionali (come i gessi colorati). Fare ricerca per quel progetto mi ha aperto un panorama nuovo e da allora ho iniziato una riflessione su come dare alla mia attività una direzione orientata all’ecologia e alla sostenibilità.
Il primo passo per chi come me si occupa di arte terapia ed è interessata all’ecopsicologia e alle potenzialità dell’eco art therapy è cercare informazioni utili per scegliere e introdurre i materiali artistici ecologici in atelier e nei percorsi espressivi.
Oltre a capire cosa sono esattamente i materiali artistici ecologici, ci si può chiedere quali di essi sono in sintonia con il nostro processo creativo e quali invece no, e in che modo li possiamo includere nel fare artistico e nelle nostre attività, per proporli anche ad altre persone che lavorano con noi.
Come scegliere i materiali artistici ecologici?
In rete non si trovano moltissime informazioni su come muovere i primi passi in una direzione di atelier “verde”, ma ho trovato interessanti questi blog che mi sono serviti per orientarmi e saperne di più: The Sustainable Leader, Agora Gallery e Art & Fine Art Tips, che parla di artisti ecologici qui e di materiali ecologici qui.
Per capire quali materiali artistici potevo trovare ho fatto semplicemente una lista di tutti quelli che di solito propongo nei miei atelier, un ottimo esercizio anche per mettere a fuoco che tipo di proposte espressive faccio, cosa manca e come migliorarle. Ho poi cercato su web l’equivalente, cioè materiali artistici ecologici che avessero queste caratteristiche: fatti con ingredienti naturali; atossici; prodotti e confezionati con basso impatto ambientale e con certificazione ecologica, possibilmente a km 0 e cruelty free. E li ho trovati!
Anche se il panorama non pullula di alternative, è possibile allestire un ricco kit di base con materiali artistici ecologici senza spendere una fortuna.
Finora ho individuato alternative eco per le seguenti famiglie di materiali: terre; pigmenti vegetali e minerali; colla; tempere in polvere e in pasta; acquerelli; pastelli a cera; pastelli a olio; carta; cartoncino; tele; velina; pennelli e spugne.
Anche l’auto-produzione è una via praticabile. Si trovano diversi corsi per chi vuole avvicinarsi al mondo dei materiali artistici auto-prodotti, oltre ai tutorial online.
E i materiali naturali?
Per quanto riguarda il lavoro di arte terapia con i materiali artistici naturali non servono informazioni specifiche: basta fare un giro in un prato, al parco, in un bosco, al fiume o in spiaggia per capire il potenziale di risorse che esistono per un atelier espressivo, sempre nel rispetto dell’ambiente. Si trovano materiali naturali inaspettati anche in casa, facendo un’incursione nell’armadietto delle spezie, nello scaffale delle farine o nel cassetto delle verdure in frigo.
Per i più tecnici, su web si trovano molti siti che parlano di “Land Art” e di come utilizzare i materiali che provengono dall’ambiente, incorporandoli nel lavoro artistico. C’è poi la miniera di immagini di Pinterest: è un archivio di informazioni al quale tutti possono contribuire condividendo anche le proprie esperienze e questo è molto ecologico: informazioni globali a km 0.
Riuso, dunque sono
Un’alternativa valida all’utilizzo di materiali completamente ecologici e naturali è quella di recuperare, cioè utilizzare nel lavoro di atelier materiali di riuso, oggetti che altrimenti diventerebbero solo tristi abitatori di discariche. Se siete fortunate (come me che vivo a Bologna) potete trovare luoghi come ReMida, che mette a disposizione gratuitamente materiali di recupero e scarti di produzione raccolti grazie alle aziende del territorio, da utilizzare per laboratori di tutti i tipi. Il paradiso degli eco atelieristi, in pratica.
Dove li trovo?
In Italia ed Europa ci sono realtà che si occupano di produrre e/o utilizzare pigmenti naturali, colori e materiali artistici ecologici, materiali di riuso, nonché di diffonderne la cultura, anche attraverso corsi e iniziative. Segnalo alcune di queste realtà qui sotto, ma se ne conoscete altre potete indicarmele e le aggiungerò al post (grazie!).
Spero che questi spunti vi possano essere di aiuto per allestire anche il vostro atelier ecologico su misura. Se avete bisogno di altre informazioni contattatemi!
Museo dei colori naturali “Delio Bischi” a Lamoli (PU)
Springcolors – I colori di madre natura
Colors of Nature 100% cruelty free
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